Vladimir Nabokov

NABOKV-L post 0002487, Tue, 21 Oct 1997 10:04:47 -0700

Subject
Italian Translation?: Review of Schiff/Lyne LOLITA & Interview
with Dmitri Nabokov (fwd)
Date
Body
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For those of us not fluent in Italian, is there an English version, or
could anyone take up translating this? I would love to be able to read it.
Thank you.

>EDITOR's NOTE. NABOKV-L thanks our Italian correspondent Fiamma Folli
><fiammaf@tin.it> for the follow LO review and interview with Dmitri
>Nabokov from the Italian press.
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>---------- Forwarded message ----------
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>"Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi. Mio peccato,
>anima mia. Lo-li-ta: la punta della lingua compie un percorso di tre passi
>sul palato per battere, al terzo, contro i denti. Lo. Li. Ta. Era Lo,
>semplicemente Lo al mattino, ritta nel suo metro e quarantasette con un
>calzino solo. Era Lola in pantaloni. Era Dolly a scuola. Era Dolores sulla
>linea tratteggiata dei documenti. Ma tra le mie braccia era sempre Lolita".
>CosÏ ha inizio Lolita, il capolavoro di Vladimir Nabokov, e cosÏ inizia
>l'omonimo film sceneggiato dal giornalista e critico Stephen Schiff e
>diretto dal regista Adrian Lyne (Proposta Indecente, Attrazione Fatale,
>Flashdance).
>
>La storia scandalosa dell'amore proibito e fatale tra il raffinato e
>brillante professore Humbert Humbert e la dodicenne Lolita era stata
>portata sullo schermo nel lontano 1962 da Stanley Kubrick. Nessuno avrebbe
>mai immaginato che ci sarebbe stato qualcuno tanto coraggioso da 'sfidare'
>il maestro, proponendo una nuova versione del romanzo e invece... Adrian
>Lyne ha accettato la sfida e con passione e grande abilitý, aggiungeremmo
>noi, ha riportato in vita Lolita ed il suo vetusto amante. Per impersonare
>il professor Humbert, Lyne ha pensato subito all'attore premio Oscar Jeremy
>Irons, particolarmente abile nel dar vita a personaggi oscuri e tormentati.
>Pi˜ difficile Ë stato per il regista dare un volto a Lolita. Lyne ha
>provinato pi˜ di 2.500 ragazze prima di trovare la ragazzina giusta. Ad
>ottenere il ruolo Ë stata, l'allora quindicenne, Dominique Swain,
>studentessa della Malibu High School, una ragazzina come tante ma con una
>freschezza ed un fascino speciali, una 'ninfetta' con un qualcosa in pi˜
>come lo era la piccola Lolita di Nabokov. Ad affiancare Irons e la giovane
>Dominique, il regista ha chiamato due apprezzati attori: Melanie Griffith e
>Frank Langella, rispettivamente nei panni della madre di Lolita e
>dell'amorale Clare Quilty, adescatore di ragazzine e pornografo. E' facendo
>fede su un cast di tutto rispetto e sui consigli (preziosissimi) del figlio
>di Nabokov, Dmitri, che Adrian Lyne ha costruito il 'suo' Lolita che
>potremmo definire come una sorta di copia visiva del romanzo di Nabokov per
>l'efficacia con cui traduce in immagini le parole dell'autore.
>Contrariamente a Kubrick che aveva piegato la storia al suo gusto
>narrativo, infatti Lyne si attiene scrupolosamente al testo, restituendone
>sullo schermo lo spirito e la struttura narrativa. Pertanto risulta
>impossibile fare un paragone tra le due versioni cinematografiche
>dell'opera e tanto pi˜ valutarle facendo riferimento ad uno stesso canone,
>poichÈ rispondono a scelte diverse. Potremmo dire che Nabokov ha ispirato
>due film: uno, quello di Kubrick, che dall'originale parte ma coltiva altri
>intenti, l'altro, quello di Lyne, che si sforza di restituire in immagini
>la visione dell'autore. Per quel che ci riguarda consideriamo la Lolita di
>Lyne un film diretto con passione e magnificamente interpretato. Come molti
>film di produzione americana necessita, Ë vero, di qualche taglio,
>specialmente nella parte finale, ma nel complesso possiamo dire che Ë un
>buon prodotto.
>
>
>
>
>
>
>Incontro con Dmitri Nabokov
>
>
>
>Il sessantatreenne Dmitri Nabokov, figlio dell'autore del controverso
>romanzo Lolita, Ë venuto a Roma per l'anteprima mondiale della nuova
>versione cinematografica dell'opera a cura del regista Adrian Lyne. A
>Nabokov abbiamo fatto alcune domande circa il nuovo Lolita e le polemiche
>che ne hanno accompagnato l'uscita.
>
>-Signor Nabokov, crede che la trasposizione fatta da Lyne sarebbe piaciuta
>a suo padre?
>"Penso proprio di sÏ. Mio padre infatti pur apprezzando la fattura del film
>di Kubrick, se ne sentiva tradito. Credo quindi avrebbe apprezzato molto
>l'opera di Lyne che al romanzo Ë pi˜ vicina nelle sfumature e nello
>spirito".
>-E a lei Ë piaciuto?
>"Io l'ho trovato davvero ben fatto. In principio nutrivo qualche
>perplessitý sulla crudezza con cui Lyne rappresenta la scena dell'omicidio
>di Quilty, ma poi, riflettendoci, ho trovato che la scena fosse
>opportunatamente brutale".
>-Con l'uscita del film si sono riaccese le polemiche sui contenuti
>scandalosi di Lolita?
>"Conosco queste storie da quando ero bambino. Ora si accusava mio padre di
>incoraggiare col suo libro la pedofilia, ora di giustificarla. Pensavo che
>i tempi fossero ormai maturi, ma l'ostruzionismo che l'America e
>l'Inghilterra hanno mostrato nei confronti del film di Lyne, hanno
>dimostrato che mi sbagliavo. Comunque, non mi stancherÚ mai di ripeterlo,
>la tragica storia di Lolita e del professor Humbert non Ë la storia di un
>pedofilo e della sua vittima, ma quella di un uomo che in preda ad un
>ossessione amorosa, causata dalla perdita di un amore perduto, cede al
>fascino della giovinezza. Mio padre era un profondo conoscitore delle
>patologie dell'animo umano e uno scrittore, e Lolita non Ë altro che
>l'applicazione di queste conoscenze ad un opera letteraria".
>-In una recente intervista lei ha dichiarato che Lolita puÚ essere visto
>anche come un 'romanzo profondamente morale'...
>"Le spiego subito il perchÈ: Quilty, il vero pervertito del racconto,
>finisce orrendamente e lo stesso Humbert paga per le sue colpe con un
>tormento interiore che lentamente lo porta alla morte. Dunque giustizia Ë
>fatta".
>
>© 1997 reVision, Maria Stella Taccone


Katherine Tsaioun
Neuroscience Laboratory
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